Ginnastica dolce per il benessere fisico e mentale
Un approccio delicato all'esercizio fisico per migliorare flessibilità e postura senza stress corporeo
La nozione di terza età è alquanto variabile: essa può essere definita, arbitrariamente, come età del pensionamento, identificabile, in altre parole, con i 65 anni per i lavoratori dipendenti ( 60 anni per le donne), per arrivare fino alla perdita della piena autonomia fisica ed intellettuale. La ginnastica dolce rappresenta un approccio all'esercizio fisico che enfatizza movimenti morbidi e controllati, ideali per una vasta gamma di individui, inclusi anziani e persone con mobilità ridotta. Questo tipo di allenamento è progettato per migliorare la flessibilità, la postura, e il benessere generale senza sottoporre il corpo a stress eccessivo.
Attività Fisica, Sport e Invecchiamento
Ippocrate diceva: tutte le parti del corpo che svolgono una loro funzione, se utilizzate con moderazione ed esercitate in attività congeniali, diventano di conseguenza sane e ben sviluppate, ed invecchiano con lentezza; ma se inutilizzate e lasciate in ozio, vanno soggette a malattie e accrescimento stentato ed invecchiano più precocemente.
Fino a circa 20 anni fa, si pensava che l'attività fisica di una persona dovesse ridursi con l'avanzare dell'età. Ora, invece, dopo varie esperienze e studi sui benefici ottenuti dopo una pratica motoria, sono tutti concordi nel ritenere l'attività fisica come il mezzo migliore per rendere possibile una vecchiaia senza sofferenze e disadattamenti psico-fisici. Un programma di attività motoria per anziani deve garantire sicurezza ed efficacia, e per ottenere ciò è fondamentale conoscere le caratteristiche psico-fisiche dell'anziano, gli effetti dell'invecchiamento e gli obiettivi che si intende raggiungere.
L'attività fisica nella terza età avrà come fine:
- Lotta contro l'invecchiamento: attraverso esercizi per tutte le funzioni vitali (respiratoria, cardiovascolare, muscolare).
- La ricerca del divertimento e di una sensazione di benessere: le attività fisiche consentono di prendere coscienza del proprio corpo, del piacere di muoversi, di comunicare e di vivere con il proprio corpo, accettandolo così com'è.
- L'autonomia: il corpo che non è abbandonato sulla poltrona esprime particolari bisogni cui è necessario provvedere. L'anziano "liberato da sedentarietà" riprende fiducia, si rivaluta e ritrova quell'indipendenza che gli consentirà di lottare, con ottime possibilità di successo, contro l'isolamento.
Benefici della Ginnastica Dolce
Tra i principali benefici della ginnastica dolce si annoverano:
- Miglioramento dell'efficenza cardio-circolatoria e respiratoria.
- Miglioramento della mobilità, flessibilità ed elasticità articolare.
- Miglioramento della circolazione sanguigna.
- Riduzione della tensione muscolare e rilassamento psico-motorio.
- Migliore gestione dello stress e a un aumento della consapevolezza corporea, essendo spesso integrata con tecniche di respirazione e rilassamento.
- Miglioramento della coordinazione motoria, in modo particolare la coordinazione spazio-temporale ed oculo-manuale.
- Favorire il senso di ritmo e dell'equilibrio.
- Sviluppo della resistenza.
- Creare un'abitudine all'attività fisica
Esercizi di Ginnastica Dolce
Gli esercizi tipici di ginnastica dolce includono movimenti di stretching delicato e sequenze lente che promuovono l'allineamento posturale, come rotazioni morbide del collo e delle spalle, piegamenti del tronco, e movimenti circolari delle braccia. É comune integrare tecniche di respirazione profonda per favorire il rilassamento e la concentrazione.
Un altro esercizio frequente è la camminata sul posto, effettuata con passi leggeri e regolari, che può essere utile per stimolare la circolazione senza affaticare eccessivamente le articolazioni. Inoltre, piccoli esercizi di equilibrio aiutano a migliorare la stabilità e prevenire cadute. Si consigliano sessioni di allenamento che durino almeno 20-30 minuti, adattando l'intensità e la durata alle esigenze individuali. Essendo un’attività fisica poco impattante, può essere praticata anche quotidianamente.
Molto utilizzati sono i protocolli di lavoro Cardiofitness. Questa metodica di allenamento si è sviluppata grazie all'avvento sul mercato di macchine a controllo elettronico, che consentono un allenamento a battito cardiaco costante. Le opportunità di lavoro offerte dal cardiofitness sono validissime anche in età avanzata, poiché permettono di ottimizzare la possibilità di allenamento aerobico. Con questo metodo di lavoro si ottengono benefici cardiaci e circolatori, oltre ad una maggiore tranquillità per l'insegnante, che deve solo suggerire in partenza il target di frequenza cardiaca. Nel caso di soggetti anziani, inizialmente si consiglia un'intensità di esercizio che non vada oltre il 60% della Fcmax e il 70-75% al raggiungimento di un discreto grado di allenamento. Per ottenere una FCmax si dovrà fare riferimento alla nuova formula di Tanaka: 208-(0,7 x anni di età).
Altri esercizi per la terza età sono le tecniche di Respirazione. "L'aria pura è il primo alimento e il primo medicamento". Quando si pratica una qualsiasi attività motoria è fondamentale abbinarvi, correttamente, la respirazione. Dal momento che la respirazione fisiologica di un soggetto sano è sempre addominale. Nella respirazione giocano un ruolo chiave, invece, le varie posizioni del corpo. La posizione più favorevole è quella in piedi, con il busto leggermente piegato in avanti per lasciare la mobilità alle prime costole, facilitare la risalita del diaframma e diminuire la resistenza dei visceri.
Conclusioni
La ginnastica dolce rappresenta, quindi, una scelta eccellente per chi desidera mantenere o migliorare la propria condizione fisica in modo sicuro e sostenibile, contribuendo al contempo a un maggiore equilibrio psicofisico. Accettare di fare sport e, quindi, di sottoporre il proprio corpo ad esercizi fisici che lo aiutino a mantenersi in forma può indurre l'anziano ad assumere un atteggiamento diverso nei confronti del proprio corpo che invecchia, ad accettarlo e ad imparare i sistemi migliori affinché l'invecchiamento possa avvenire nella maniera più equilibrata e lenta possibile. Quando si parla di anziani e di sport e di sport e di anziani e di movimento, in genere si fa riferimento a tutti colore le cui condizioni di salute consentono di dedicarsi a questo tipo di attività. Tuttavia occorre tenere in debita considerazione il fatto che il movimento debba essere costruito su misura per la persona anziana, nel senso che non si può chiedere all'atleta senior di sottoporsi agli stessi ritmi di movimento di un atleta giovane. L'esercizio fisico non deve essere vissuto come una sfida. Al contrario, esso va affrontato ascoltando il proprio corpo e fermandosi immediatamente non appena si avvertono delle resistenze o del dolore.