Gobba del bisonte: rivedi la tua respirazione e la tua postura
La “gobba del bisonte” è un antiestetico accumulo di grasso che si forma alle pendici del collo
Definizione della "gobba del bisonte"
La “gobba del bisonte” o ”gobba di bufalo” o ”schiena della matrona” , è un antiestetico accumulo di grasso che si forma alle pendici del collo; una sorta di “gibbo” fastidioso che colpisce in percentuale maggiore le donne. La gibbosità del bisonte, nota anche come “gobba del bisonte” o "gibbo dorsale", è una caratteristica anatomica peculiare di questa specie di erbivoro selvatico. Questa protuberanza sul dorso del bisonte è dovuta ad una struttura ossea chiamata gibbo sacrale, che si estende dalla zona sacrale vertebrale fino alla parte superiore del collo. La gobba è costituita da una serie di vertebre fuse e rinforzate da una massa muscolare e connettiva. Questa particolarità del bisonte ha suscitato curiosità e speculazioni nel corso dei secoli. Si sono avanzate diverse ipotesi sullo scopo della gibbosità, ma oggi si ritiene che sia principalmente legata all'adattamento dell'animale al suo habitat e al suo stile di vita. La funzione principale della gobba del bisonte è quella di sostenere i muscoli del collo e della schiena, fornendo una maggiore resistenza e stabilità durante la locomozione e i movimenti bruschi. La massa muscolare presente nella gobba agisce come un contrappeso naturale, aiutando il bisonte a mantenere l'equilibrio mentre si muove o si difende dagli attacchi predatorii. Inoltre, si ritiene che la gobba del bisonte abbia dei vantaggi termoregolatori. La presenza di una grande massa muscolare e connettiva può immagazzinare una maggiore quantità di energia termica, che aiuta l'animale a sopravvivere durante i periodi di freddo intenso. Questa riserva di calore consente al bisonte di mantenere una temperatura corporea adeguata, riducendo la dispersione di calore attraverso il dorso.
Cause della "gobba del bisonte"
La gibbosità è più evidente nei maschi rispetto alle femmine e può variare in dimensioni e forma da individuo a individuo. È importante sottolineare che la presenza o l'assenza della gobba non influisce sullo stato di salute o sulla capacità riproduttiva del bisonte. È semplicemente una caratteristica anatomica che ha sviluppato nel corso dell'evoluzione per adattarsi ai suoi ambienti naturali e alle sue esigenze fisiologiche. La gobba del bisonte è una caratteristica unica di questa specie di erbivoro selvatico. Essa fornisce stabilità, resistenza e vantaggi termoregolatori all'animale. Nonostante le diverse teorie sull'esatta funzione della gibbosità, rimane un affascinante esempio di adattamento evolutivo che merita di essere studiato e apprezzato.
Vi siete mai chiesti quali potrebbero essere le cause, a parte il sovrappeso?!
- Una della cause può essere il fattore genetico, ma può anche derivare da una cattiva respirazione o da una postura sbagliata.
Si, la causa può essere il muscolo principale della respirazione, il diaframma : una dinamica respiratoria scorretta può coinvolgere, in modo errato, la muscolatura cervicale e i muscoli accessori del collo, andando ad “irrigidire” e quasi a “paralizzare” l’ultima vertebra cervicale ( C7) e le prime vertebre dorsali ( D1-D2-D3), dando origine proprio in questa regione alla “gobba del bisonte”.
Tutto ciò scatenerà una cattiva postura! - Un’altra probabile causa è proprio una postura scorretta.
Avete mai fatto caso al modo in cui vi sedete?
Sedendoci, in generale, poco dopo tendiamo ad inclinare il tronco in avanti, andando ad aumentare la cifosi dorsale e appiattendo la lordosi lombare. Aumentando la cifosi dorsale la testa tende ad andare verso il basso, perdendo il nostro campo visivo, e per ritornare a guardare in avanti, facciamo l’errore di elevare solo la testa e non tutto il tratto cervicale, causando un’iperlordosi cervicale.
E’ un semplice esempio di come potrebbe nascere il “gobbo del bisonte”
Gobba del Bisonte: come dormire
L'importanza del corretto posizionamento durante il sonno è un argomento di crescente interesse tra i professionisti del settore posturologico. Tra le problematiche legate alla postura, la "gobba del bisonte" rappresenta una problematica sempre più diffusa nella società moderna. In questo articolo approfondiremo le cause di questa alterazione posturale e forniremo alcune utili strategie per migliorare la qualità del sonno. La gobba del bisonte, nota anche come ipercifosi dorsale, si manifesta come un'iperlavorazione dei muscoli e delle strutture che stabilizzano la colonna vertebrale nella regione dorsale. Questa condizione posturale può essere influenzata da diversi fattori, tra cui la mancanza di attività fisica, l'assunzione di posture scorrette durante la giornata, lo stress e la predisposizione genetica. Tali fattori possono causare uno squilibrio muscolare e una sovraccarico delle vertebre, portando a una progressiva deformazione della colonna dorsale. Per ridurre l'insorgenza della gobba del bisonte e migliorare la qualità del sonno, è fondamentale adottare alcune misure preventive. Innanzitutto, è indispensabile sviluppare una buona consapevolezza posturale, cercando di mantenere una corretta allineamento della colonna vertebrale durante le attività quotidiane, evitando posture scorrette come quella della testa chinata in avanti. È consigliabile svolgere regolarmente esercizi di rinforzo muscolare per promuovere una corretta coordinazione e stabilità della colonna vertebrale. Un ruolo chiave nella prevenzione della gobba del bisonte è svolto anche dalla scelta di un materasso e un cuscino adeguati. Un materasso troppo morbido o troppo rigido può causare un'affondamento o un'eccessiva trazione della colonna, aggravando i problemi posturali. È consigliabile optare per un materasso medio-firme che garantisca un adeguato sostegno alla colonna vertebrale. Inoltre, il cuscino dovrebbe essere ergonomico e adeguato alla posizione di riposo preferita, in grado di mantenere la testa e il collo allineati con la colonna dorsale. Infine, è importante sottolineare l'importanza di una corretta igiene del sonno. Routine prima di coricarsi possono favorire un sonno di qualità, come la pratica del rilassamento muscolare, l'evitare di dormire in posizioni scorrette e l'utilizzo di strumenti di supporto posturale come il guscio di noce di cocco. Inoltre, è consigliabile mantenere una regolare attività fisica e praticare esercizi di stretching per migliorare l'elasticità muscolare.
Conclusioni
Quindi il consiglio è quello di mantenere una giusta postura, imparare a migliorare la respirazione senza sovraccaricare i muscoli cervicali e mantenere il sistema fasciale tonico e armonico, rivolgendosi a professionisti del settore. In conclusione, la gobba del bisonte rappresenta un problema posturale che può influenzare la qualità del sonno. Tuttavia, adottando alcune misure preventive come una corretta consapevolezza posturale, la scelta di un materasso e un cuscino adeguati, e una buona igiene del sonno, è possibile migliorare il sonno e ridurre le alterazioni posturali. Consultare un esperto posturologo può fornire ulteriori consigli e strategie personalizzate per affrontare questa problematica.