Sistema tonico posturale: cos'è e come funziona
L'uomo sta in piedi nel "suo spazio tempo" organizzato. Il controllo posturale è regolato da un sistema complesso paragonabile ad una scatola nera chiamato Sistema Tonico Posturale

Il sistema tonico posturale è estremamente complesso, esso interviene in permanenza: per lavarsi, sedersi, mantenersi in piedi, stare seduti, opporsi alle forze esterne. Interviene anche nel movimento: lo prepara, contribuisce al suo avviamento, lo guida, l'equilibra, lo rinforza e gli serve da contrappoggio.
Illusioni o certezze
L'uomo sta in piedi nel suo "spazio tempo" organizzato. E' mobile nella sua immobilità, relativa, è la coordinazione di un insieme di movimenti. Le sue differenti catene muscolari posturali, in permanenza, adattano il loro tono reciproco per permettere a questo pendolo inverso, attraverso i suoi piedi, di conservare la sua posizione verticale, e tutto ciò nella sua completa economia muscolare. Questi muscoli, sono i muscoli della postura, i muscoli tonici e i muscoli fasici. Chi li comanda? I centri integratori del sistema tonico posturale. Quali sono gli elementi che intervengono in questa regolazione? Prima di rispondere: l'orecchio interno, come ci hanno insegnato, vediamo qualche esempio.
- In una stazione, un passeggero seduto su un treno fermo, avrà impressione di movimento quando il treno posto sui binari a fianco si muove...L'orecchio interno è incapace di correggere questo tipo di informazione.
- Un sommozzatore immerso in acqua ad occhi chiusi o senza possibilità di informazioni visive è incapace di determinare dove si trova il fondo o la superficie; allo stesso modo un alpinista sommerso da una valanga non saprà da quale parte scavare per ritrovare l'aria libera.
In questi differenti esempi l'orecchio interno non è stato in grado di fornire delle informazioni corrette, né di posizionarci con precisione.
L'attività tonico posturale
L'adattamento posturale di ogni soggetto è un compromesso tra il rispetto della deformazione del suo tronco e la lotto contro le leggi di gravità. Una corretta postura è il risultato dell'interazione tra i sistemi osteoarticolare, miofasciale e neurosensoriale; questi sistemi devono essere anche ben equilibrati nei confronti delle forze esterne e, soprattutto, della gravità. All'equilibrio di questi tre sistemi contribuiscono gli organi effettori (articolazioni, fasce, muscoli) guidati dal sistema nervoso centrale e periferico, sulla base di informazioni ricercate tramite un complesso sistema di ingressi multipli rappresentato da:
- Recettori primari, quali visione (sistema proprio- ed esterocettivo), vestibolo, piedi (sistema proprio-ed esterocettivo), che forniscono dati sulla posizione del corpo rispetto al mondo esterno;
- Recettori secondari, quali i sistemi propriocettivi del rachide (cervicale, dorsale e lombare) e delle articolazioni (coxofemorale, del ginocchio, tibiotarsica), che forniscono dati relativi alla posizione reciproca di tutte la parti mobili del corpo e che condizionano la relazione tra gli stessi recettori primari.
Sulla base delle informazioni che recepiscono, i recettori possono essere distinti in:
- Esterocettori che rispondono a stimoli provenienti dal mondo esterno, come suoni, luci, odori, deformazioni cutanee;
- Enterocettori, situati all'interno dei visceri, che informano soprattutto di eventi dolorifici a capo di queste strutture;
- Propriocettori, situati nelle articolazioni, nei muscoli e nelle guaine tendinee, in grado di informare sulla posizione del corpo.
Schema di base del sistema tonico posturale
Il controllo posturale è regolato da un sistema complesso paragonabile ad una scatola nera (black box), in quanto le funzioni di ingresso e di uscita sono note ma non ci è dato di conoscere con precisione i processi e le strutture neuroanatomiche che determinano la relazione input-output. Il sistema posturale può essere inteso come un sistema cibernetico auto-regolato che rappresenti la funzione di questa scatola nera, non potendone conoscere le operazioni e le strutture al suo interno. Questa scatola nera, rappresenta il computer centrale che ha per compito di regolare l'equilibrio dei muscoli posturali; esso è attivato dalle informazioni che arrivano dai diversi recettori, ma poiché i muscoli posturali sono essi stessi dei recettori, noi siamo in presenza di un sistema cibernetico auto-regolato.
Sistema cibernetico
Quando le informazioni ricevute dai recettori sono asimmetriche o patologiche, causano, a livello del computer centrale, una reazione di adattamento che provoca un nuovo aggiustamento posturale patologico, che l'organismo considererà ormai corretto. In un primo momento l'adattamento è facilmente reversibile: da qui l'importanza della cinesiterapia all'instaurarsi della patologia; in un secondo momento, il sistema si fissa nelle sue compensazioni: da qui l'importanza di una terapia congiunta ortopedica e cinesiterapica più efficace. L'insieme del sistema continua a funzionare con un programma patologico e di auto-adattamento cosi come tutti i recettori che possiedono dei muscoli. Si tratta di un sistema cibernetico, che possiede due caratteristiche: è auto-regolato e auto-adattato. In effetti, si comporta come un sistema che si auto-adatta nel suo squilibrio ma che non può correggersi da solo.
Conclusioni
Il sistema della regolazione tonico posturale è descritto come un sistema a contorni multipli organizzati gerarchicamente e a controllo automatico, che utilizza le informazioni che provengono da ingressi afferenti diversi. Il sistema tonico posturale interviene in statica pura, per lottare contro la gravità, ma anche prima durante e dopo il movimento.