Ansia e Stress come cause del Mal di schiena

Ansia e Stress come cause del Mal di schiena

Passare due ore a contatto con la natura fa bene alla saluta fisica ed emotiva

Immergersi nella natura, respirare aria pura ed entrare a contatto con piante ed alberi ha benefici eccellenti per la salute, e ora lo dice anche la scienza. Secondo un recente studio, infatti, passare due ore a contatto con la natura fa bene alla saluta fisica ed emotiva. Lo studio, condotto dall'università di Exeter (Regno Unito). ha coinvolto circa 20 mila persone, messe a diretto contatto con la natura per lassi di tempo da 60 minuti.

Sintomi dell'ansia

L'ansia è un'esperienza globale e complessa, caratterizzata da sintomi fisiologici, comportamentali e cognitivi (Tunks). Sono numerosi i sintomi dovuti alle reazioni del sistema neurovegetativo simpatico o parasimpatico e del sistema endocrino. 

Sintomi Comportamentali

Uno dei comportamenti tipici di chi è in ansia, è di evitare le situazioni temute. Altri sintomi comportamentali si possono evidenziare con irrequietezza e confusione che si manifestano nel linguaggio e nella mancanza di coordinazione ne movimenti.

Sintomi Cognitivi

L'ansia collegata ad uno stress cronico, quando si mantiene a lungo nel tempo, può agevolare l'insorgenza di diverse complicanze mediche: ulcera gastroduodenale, asma bronchiale, riduzione delle difese immunitarie, artrite reumatoide, impotenza sessuale, fibromialgia, abuso alcool e di droghe.

L'ansia, la tensione eccessiva e protratta, gli stress ripetuti, l'atteggiamento negativo di chi ha paura e subisce il dolore, l'insoddisfazione della propria vita e del proprio lavoro, la depressione, la preoccupazione, lo scoraggiamento, la stanchezza, l'esaurimento sono fattori di rischio importanti che possono non solo provocare l'insorgenza di lombalgia o cervicalgia ma possono anche favorire una graduale compromissione funzionale del rachide e cioè retrazione muscolare, rigidità articolare, discopatia e spondiloartrosi. Infati, si osservano spesso soggetti che, pure avendo una colonna vertebrale perfetta, pur presentando radiografie senza alcuna alterazione, in condizioni di ansia soffrono intensamente di mal di schiena o dolori cervicali.

Mal di schiena ed Ansia

Ora cercheremo di comprendere qual'è il meccanismo che agevola l'insorgenza dei dolori vertebrali in situazioni di ansia e di tensione eccessiva. 

Tensione significa contrazione muscolare: si ha una costrizione dei vasi sanguigni con riduzione della circolazione a livello dei capillari. Normalmente ogni fase di contrazione muscolare è seguita da una fase di rilasciamento durante la quale il sangue circola meglio: apporta nuovo ossigeno e rimuove le scorie. 

La successione contrazione-decontrazione garantisce una buona attività muscolare: non c'è dolore né si avverte la fatica. Al contrario, nei soggetti che restano a lungo in situazioni di ansia e tensione, il protrarsi della contrazione muscolare, non seguita dalla giusta pausa di decontrazione, riduce la circolazione, impedisce il giusto apporto di ossigeno ed un'efficace rimozione delle scorie. Si ostacola il flusso sanguigno proprio quando ce né più bisogno. Le ricerche di Nachermson, a questo proposito, sono molto interessanti. Prima di tutto hanno dimostrato che a livello della colonna vertebrale le situazioni di ansia e tensione provocano un aumento del 50% della pressione intradiscale. Poi, misurando le variazioni di pressione durante le trazioni vertebrali, è emerso che la trazione è efficace solo se il soggetto è rilassato. Se, invece, il soggetto resta teso, i muscoli contratti mantengono elevata la pressione intradiscale anche quando si è sottoposti ad una terapia che dovrebbe diminuirla. Callient ha descritto come nei soggetti che restano a lungo in tensione si rischia di instaurare un circolo chiuso per cui la tensione muscolare prolungata provoca un dolore ischemico che può determinare un processo infiammatorio. Naturalmente, se si resta per un breve periodo di tempo in questa situazione non ne scaturiscono conseguenze negative: una volta eliminata l'ansia tutte le funzioni dell'organismo si normalizzano. Al contrario, questo circolo vizioso protratto a lungo nel tempo può favorire una graduale compromissione funzionale del rachide e cioè retrazioni muscuolari, rigidità articolare, discopatia e spondiloartrosi.