Mal di mouse: patologia sempre più diffusa

Mal di mouse: patologia sempre più diffusa

Oggi il costante utilizzo del pc e del mouse ne ha moltiplicato la casistica

Il Mal di mouse, patologia nota come Tenosinovite di De Quervain, è un’infiammazione che causa dolore alla base del pollice. In passato questa era una patologia che interessava poche figure come il golfista, il pianista o i tennisti; ma oggi il costante utilizzo del pc e del mouse (da qui la denominazione della tendinite Mal di mouse) ne ha moltiplicato la casistica.

Che cosa provoca il Mal di mouse

I vari spostamenti fatti con il mouse provocano continue flesso-estensioni dell’articolazione del polso e questi, associati ad una postura scorretta (per esempio il gomito non in appoggio), provocano infiammazione tendinea (dell’abduttore lungo e dell’estensore breve del pollice) e della guaina sinoviale, che si ispessisce ed, a sua volta, comprime gli stessi tendini con conseguente aumento del loro stato irritativo. Anche sovraccarichi improvvisi, malattie reumatiche associati ad una predisposizione individuale possono scatenare il problema.

Segni e sintomi correlati all'utilizzo eccessivo del Mouse

L'utilizzo prolungato del mouse è diventato una realtà quotidiana per molti professionisti che operano nel settore digitale. Sebbene questo strumento sia fondamentale per svolgere molte attività lavorative, è importante essere consapevoli dei potenziali effetti negativi che possono derivare dal suo utilizzo eccessivo. Una delle manifestazioni più comuni è la sindrome del tunnel carpale, una condizione dolorosa causata dalla compressione del nervo mediano nel polso. I sintomi includono formicolio, intorpidimento e debolezza delle dita, nonché dolore che può irradiarsi verso il braccio e la spalla. Questa condizione può compromettere significativamente la capacità di svolgere compiti quotidiane e richiede spesso interventi medici o fisioterapici. Inoltre, l'uso prolungato del mouse può causare tensione e affaticamento muscolare nelle mani, polsi e braccia. Questo può manifestarsi con dolore, rigidità e sensazione di pesantezza nelle aree interessate. In alcuni casi, questa tensione muscolare può portare allo sviluppo della tendinite, un'infiammazione dei tendini. Un'altra condizione frequente è la tenosinovite dei tendini flessori delle dita, anche nota come "dito a scatto". Questo disturbo si verifica quando i tendini delle dita si infiammano o si ispessiscono, causando un movimento bloccato o scattante delle dita. L'utilizzo frequente del mouse può contribuire alla comparsa di questa condizione. Non solo il sistema muscolo-scheletrico può risentire dell'eccessivo utilizzo del mouse, ma anche l'apparato visivo può essere interessato. L'occhio secco è una condizione comune tra coloro che trascorrono lunghe ore davanti al monitor, poiché si tende a pisciare meno frequentemente. Ciò può causare irritazione e secchezza degli occhi, sfocatura della visione e sensazione di bruciore. Per prevenire o alleviare questi problemi legati all'utilizzo del mouse, è importante adottare alcune misure preventive. Ad esempio, è consigliabile fare frequenti pause durante l'utilizzo del computer per rilassare gli occhi e gli arti superiori. Inoltre, è fondamentale assicurarsi di avere una postura corretta durante il lavoro al computer, con schiena dritta e monitor posizionato all'altezza degli occhi. Utilizzare un mouse ergonomico può anche aiutare a ridurre lo stress sulle mani e sui polsi. Questi dispositivi sono progettati appositamente per ridurre l'affaticamento muscolare e mantenere una posizione naturale del polso durante l'utilizzo. Infine, è importante consultare un professionista della salute, come un ergonomista o uno specialista della posturologia, per valutare l'ambiente di lavoro e ricevere consigli specifici sulla prevenzione e sulla gestione di questi disturbi.

Il dolore correlato all'utilizzo eccessivo del mouse:

Se trascurato può determinare debolezza, formicolio e limitazione dei normali movimenti del polso.

Come si tratta il mal di mouse

Una volta diagnosticata la patologia ed il grado di compromissione delle strutture, il primo approccio terapeutico è di tipo conservativo attraverso l’utilizzo di tutori, fisioterapia personalizzata, rieducazione e tecniche manuali di decompressione. Solo se questo primo intervento non dà risultati è necessario intervenire chirurgicamente. Cercare di mantenere una postura adeguata al pc, fare delle pause regolari, associare stretching specifici quando si avverte un affaticamento della zona del polso ed avambraccio e mai trascurare il problema, perché una sua cronicizzazione potrebbe portare a gravi limitazioni funzionali. Alla base di questo disturbo, quindi, c’è postura scorretta, movimenti ripetuti e sovraccarico dell’articolazione… per questo importantissima è la prevenzione! In conclusione, sebbene l'utilizzo del mouse sia essenziale per molti professionisti, è necessario fare attenzione a non esporre il corpo ad un uso eccessivo e prolungato. Prendersi cura della propria postura, fare pause frequenti e utilizzare dispositivi ergonomici possono contribuire a ridurre il rischio di sviluppare sintomi dolorosi associati all'utilizzo del mouse.