Posturologia: perché è utile conoscerla

Posturologia: perché è utile conoscerla

L'importanza di un approccio multidisciplinare

La figura del posturologo si è fatta dunque sempre più determinante, grazie alla ricerca e alla cura delle cause del dolore e alla correzione di eventuali posizioni scorrette.

La posturologia

La posturologia è una branca della medicina alternativa che si occupa di studiare la relazione tra l’uomo e l’ambiente che lo circonda. La storia vuole che il suo fondatore, Charles Bell, cominciò i suoi studi in tale ambito ponendosi la domanda: "Come fa un uomo a mantenere una postura diritta o inclinata contro il vento che soffia contro di lui? È evidente che possiede un senso attraverso il quale conosce l'inclinazione del suo corpo e che possiede la capacità di riaggiustare e correggere tutti gli scarti in rapporto alla verticale".

La postura infatti non è una questione relativa alla sola colonna vertebrale e ai muscoli che la sostengono; numerosi studi hanno evidenziato come anche l’aspetto mentale, fattori esterni come l’ambiente e ciò che ci circonda, influenzano la nostra postura.

Una errata posizione del nostro corpo può portare da piccoli dolori alla schiena a eventi traumatici, fino a sintomi cronici che possono influenzare in negativo il nostro stile di vita.

La grande efficacia della posturologia sta nella ricerca delle cause dei dolori e dei disturbi posturali per risolverli e eliminarli una volta per sempre.

Altre discipline invece, curando solamente gli effetti del mal di schiena, risolvono solo in maniera momentanea il problema, che dopo qualche tempo tornerà a ripresentarsi.

La disciplina che si occupa dello studio scientifico e clinico della postura è la Posturologia. La posturologia può essere intesa come lo studio di un sistema dinamico non lineare effettuato in modo transdisciplinare. In questo modello i fattori psico-emotivi non sono considerati come uno dei recettori primari o secondari del sistema posturale, ma come il comune denominatore che sottende e condiziona l'atteggiamento posturale del soggetto nella sua globalità. Il sistema tonico posturale è un sistema di tipo cibernetico, autoregolato e auto-adattato, capace di compensi e adattamenti anche a distanza, seguendo i principi dell'equilibrio, dell'economia e del confort. Un sistema cibernetico è un sistema di flussi di informazioni. Ad esempio, apponendo piccolissimi elementi di stimolo propriocettivo di 1-2 millimetri di spessore a livello plantare, possiamo assistere ad una importante modificazione degli equilibri posturali nel loro complesso. Per contro, una massiccia stimolazione può non dare un'altrettanto marcata risposta a livello tonico posturale, oppure non darne alcuna. Questi fenomeni trovano una loro spiegazione in quanto il sistema posturale è un sistema dinamico non lineare. Nei sistemi non lineari gli effetti non sono mai proporzionali in modo lineare alle cause. Il sistema contiene delle interazioni che modificano i rapporti delle proporzioni. L'effetto di una certa causa è così il riflesso di queste interazioni. In un sistema non lineare, le interazioni appaiono pertanto più importanti delle cause stesse. Nei sistemi dinamici non lineari, basati su queste interazioni, assistiamo ad un fenomeno chiamato dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali: piccole differenze in ingresso possono provocare rapidamente grandissime differenze in uscita; quindi da piccole cause grandi effetti. La dipendenza sensibile dalle condizioni iniziali si traduce in quello che in meteorologia è noto come "effetto farfalla": può un battito di ali di una farfalla in Brasile determinare un tornado nel Texas?" (Lorenz, 1979). In posturologia questa nozione "piccole cause-grandi effetti" è di importanza capitale.

Definizione di Postura

Il controllo della postura rappresenta una funzione di estrema importanza che permette di ottimizzare il movimento rendendolo funzionale e minimizzando il consumo energetico. Tutto questo è possibile grazie ad un complesso sistema di vie e centri nervosi, che comprende recettori, centri nervosi di controllo ed effettori in grado di correggere eventuali variazioni garantendo la condizione di equilibrio. I principali recettori sono rappresentati dall'occhio, dall'orecchio, dal piede, dai muscoli, dalle articolazioni e dall'apparato stomatognatico; le varie afferenze vengono elaborate dal Sistema Nervoso che svilupperà, attraverso le catene muscolari e gli apparati esecutori, la strategia più funzionale. Per postura si intende la posizione complessiva del corpo e degli arti ed il loro orientamento nello spazio. Per mantenere una posizione stabile e restare eretti, tenendo le varie parti del corpo allineate tra di loro, occorre eseguire una serie di aggiustamenti.

L'importanza del sistema tonico Posturale

Il sistema tonico posturale è un insieme strutturato ad entrate multiple e con numerose funzioni:

Per realizzare queste funzioni, l'organismo utilizza differenti risorse:

Cosa fa il posturologo

Il "posturologo" compie una valutazione funzionale globale dell'equilibrio posturale nel suo insieme e dei recettori della postura. Questa valutazione è sia di tipo clinico che strumentale con apparecchiature specifiche quali la stabilometria. 

Ci sono test per valutare il ruolo del piede, test sull'equilibrio, test sulla funzione visiva; altri per vedere se ci sono interferenze occlusali, cioè provenienti dal sistema masticatorio; o cutaneo ( ad esempio in presenza di cicatrici importanti), e per la valutazione dell'apparato muscolo-scheletrico. Il posturologo deve deve saper fare un bilancio funzionale globale del sistema posturale ed analitico dei singoli recettori, ma deve anche valutare la situazione in un'ottica psicosomatica, ovvero cercare di comprendere in che misura gli aspetti psicologici entrano in gioco nella postura del soggetto. Ci sono classiche posture ben identificate e descritte che sono correlate specificatamente ad alcuni tratti emotivi e caratteriali del soggetto.

Concludendo, la posturologia non può esistere se non all'interno di una concezione globale del corpo e della "malattia"; quindi non può fare a meno di avvalersi dell'appoggio delle varie branche specialistiche della medicina. Allo stesso modo, se un dentista, un podologo, un osteopata intendono "fare postura" dovranno obbligatoriamente aprirsi mentalmente verso le altre discipline e prendere in considerazione una collaborazione interdisciplinare, quantomeno avvalendosi di un posturologo. Nei casi di disturbi posturali è estremamente necessaria la collaborazione integrata con altre figure professionali quali il fisioterapista, l'ortottista, il logopedista, il neurologo, l'ortopedico, l'oculista, il dentista. Il lavoro d'equipe e veramente una risorsa nella risoluzione delle problematiche posturali ed il posturologo è la figura centrale di riferimento all'interno del gruppo di lavoro.